E' finalmente in dirittura d'arrivo la consultazione pubblica della Commissione europea sulla riforma del mercato elettrico. Inizialmente atteso a fine 2022, il testo ha subito alcuni ritardi dovuti - a quanto si apprende - a divergenze in seno allo stesso esecutivo Ue. Dopo le ultime limature il documento dovrebbe ora essere pronto per la pubblicazione, attesa all'inizio della settimana. La consultazione - aperta ai governi e a tutte le parti interessate - dovrebbe restare aperta per un mese, con l'obiettivo di arrivare al disegno ufficiale di Bruxelles a marzo.
La proposta di intervenire sul mercato elettrico dell'Ue con il disaccoppiamento dei prezzi dell'energia e del gas era stata lanciata a metà marzo 2022 a Roma da Mario Draghi insieme ai premier di Spagna, Grecia e Portogallo e appoggiata anche da Belgio, ma per mesi si è scontrata con l'opposizione del fronte del Nord, guidato da L'Aja e Berlino. Con l'avanzare della guerra in Ucraina e l'aumento record dei costi dell'energia, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva poi aperto alla riforma dopo l'estate, annunciando a settembre, durante lo 'State Of The Union', un documento "entro la fine dell'anno".
La riforma non è ancora arrivata ma i riflettori sono tutti puntati sul disaccoppiamento dei prezzi del gas da quelli dell'elettricità. Un intervento "strutturale" che Bruxelles è pronta ad appoggiare per rendere il mercato elettrico "adatto a un futuro più decarbonizzato", aveva indicato von der Leyen.
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