Il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, e il ceo di TikTok Shou Zi Chew hanno avuto uno scambio franco sui piani dell'azienda di implementazione delle regole Ue. “Quando si ha un pubblico più giovane, vi sono maggiori responsabilità. Non è accettabile che dietro funzionalità apparentemente divertenti e innocue, gli utenti impieghino pochi secondi per accedere a contenuti dannosi e talvolta persino pericolosi per la vita. Sono anche preoccupato per le accuse di spionaggio di giornalisti e trasferimento di dati personali al di fuori dell'Europa. Con milioni di giovani utenti in Europa, TikTok ha una responsabilità speciale per garantire che i loro contenuti siano sicuri", ha evidenziato il commissario francese, riferendo di aver comunicato "in modo molto esplicito" a Chew "la necessità di intensificare gli sforzi per rispettare la legislazione dell'Ue in materia di protezione dei dati, diritto d'autore e piattaforme online, in particolare il Digital Services Act (Dsa)".
"Il Dsa include sanzioni dissuasive tra cui un divieto di operare in Ue in caso di ripetute gravi violazioni che minacciano la vita o la sicurezza delle persone" e, ha avvertito Breton, "non esiteremo ad adottare l'intera portata delle sanzioni per proteggere i nostri cittadini se gli audit non dimostreranno la piena conformità. Incoraggio vivamente TikTok ad allineare la propria attività con il Dsa ben prima del 1° settembre 2023".
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