Stabilizzare i prezzi, consentire la transizione energetica, e rafforzare la protezione dei consumatori. Sono le tre priorità indicate dalla presidenza svedese dell'Ue in un documento sottoposto alle capitali Ue per un primo scambio sulla riforma del mercato elettrico che prenderà forma nei prossimi mesi.
Tra i punti sul tappeto, anche la possibilità che alcune delle misure di emergenza dell'Ue varate lo scorso anno per schermare il caro energia siano rese permanenti. Il documento contiene un elenco di dieci domande per alimentare il dibattito con i rappresentanti diplomatici dei Paesi Ue. Nei prossimi giorni è attesa una consultazione pubblica in materia da parte della Commissione europea, che nei mesi scorsi ha già indicato la volontà di presentare una proposta di riforma entro il primo trimestre del 2023.
"La guerra della Russia contro l'Ucraina ha messo in luce questioni importanti sulla struttura del mercato che devono essere affrontate per garantire che il mercato dell'elettricità possa mantenere la sua legittimità", scrive Stoccolma, evidenziando che "in parallelo, si deve accelerare la transizione verso l'energia pulita per garantire l'autonomia energetica dell'Europa e raggiungere gli obiettivi climatici".
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