Il governo polacco ha presentato una proposta concreta per sbloccare gli investimenti in energia eolica, accantonando il contestato principio della distanza H10. Introdotta nel 2016, la regola che fissa la distanza tra le turbine e le abitazioni esclude il 98% del territorio polacco dai nuovi parchi eolici a terra, secondo stime dell’industria di settore. Il governo di Varsavia ha proposto una distanza minima di 500 metri, in linea con le regole in altri paesi europei.
Ora la parola passa alla Camera bassa del Parlamento nazionale. “La proposta del governo va approvata così com’è – il commento WindEurope – qualsiasi distanza maggiore comprometterebbe le prospettive di nuovi impianti onshore e gli obiettivi sulle rinnovabili che il governo si è prefissato, la Polonia mancherebbe quindi i suoi più ampi obiettivi di sicurezza energetica e rimarrebbe troppo esposta alle importazioni di energia dall'esterno dell'Europa”.
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