La transizione digitale non lasci nessuno indietro: è questo il messaggio centrale del position paper del Gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) riguardo le opportunità e le sfide della rivoluzione digitale presentata. Il documento copre molte questioni importanti dell'agenda progressista e mira a correggere gli squilibri esistenti ed a garantire che i diritti e i principi digitali siano salvaguardati dall’Ue anche in campo digitale.
“L'Ue deve responsabilizzare tutti i cittadini nella comprensione e nell'uso del digitale nella loro vita quotidiana, proteggendoli nel contempo da condizioni di lavoro indecenti o pratiche digitali sleali che mettono in discussione la protezione dei dati, la libertà di scelta e il pluralismo. Ciò che è illegale offline deve esserlo anche online”, ha commentato Alex Agius Saliba, vicepresidente maltese del Gruppo S&D e tra gli autori del documento.
“La transizione digitale non deve aggravare o creare nuove disuguaglianze sociali. Ecco perché dobbiamo difendere i diritti dei lavoratori nell'economia digitale, dal lavoro su piattaforma al diritto alla disconnessione, poiché il lavoro precario e le nuove forme di "dumping" non sono accettabili”, conclude Agius Saliba.
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