L’Acer ha poteri rafforzati sulle questioni tecniche inereenti la metodologie di trasmissione transfrontaliera di energia. Lo ha confermato la Corte di Giustizia Ue, che ha sottolineato come l’Agenzia Ue per la cooperazione degli enti regolatori dell’energia sia titolata a modificare le proposte dei gestori dei sistemi di trasmissione per garantire la loro conformità al diritto dell'Unione, e non è vincolata da eventuali accordi tra le autorità nazionali di regolamentazione competenti.
I giudici di Lussemburgo hanno respinto i ricorsi presentati da un gruppo di gestori nazionali di sistemi di trasmissione (Austrian Power Grid, ČEPS, Polskie sieci elektroenergetyczne, Red Eléctrica de España, RTE Réseau de transport d’électricité, Svenska kraftnät, TenneT TSO BV e TenneT TSO GmbH) che contestavano le metodologie decise da Acer per l'attuazione di alcune connessioni transfrontaliere.
"L’Acer – sottolinea in una nota la Corte Ue – è competente a statuire o adottare decisioni individuali su questioni o problemi di regolamentazione aventi effetti sugli scambi transfrontalieri o sulla sicurezza transfrontaliera del sistema".
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