Accordi con i “Paesi giusti”, contratti “a breve termine” e infrastrutture “progettate per la conversione a idrogeno”. E’ la ricetta sul futuro del gas indicata dal direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia Fatih Birol in un intervento alla commissione Industria del Parlamento europeo.
“Prima dell’invasione russa dell’Ucraina i consumi di gas dell’Ue erano già in declino e per come la vedo io gli investimenti del futuro dovranno tenere conto dell’affidabilità del fornitore, insomma occorre fare accordi con i Paesi giusti”, ha esordito. “I contratti per le importazioni – ha poi aggiunto – dovranno essere a breve termine e le infrastrutture progettate per la conversione al trasporto di altri gas o vettori”.
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