Una strategia e un regolamento per assicurarsi un approvvigionamento “diversificato, accessibile e sostenibile di materie prime essenziali” per la transizione ecologica. E’ il Raw Materials Act Ue, con cui la Commissione europea individua un elenco di materie prime strategiche (dal litio al gallio, dal nichel alla grafite) fondamentali per lo sviluppo sostenibile e digitale dell’economia europea, e per le applicazioni di difesa e spaziali.
In futuro almeno il 10% del consumo annuo di queste materie prime dovrà venire dall'estrazione in Ue, almeno il 40% dovrà essere trasformato nel continente, che dovrà soddisfare con il riciclo almeno il 15% del fabbisogno. Non più del 65% del consumo annuo dell'Unione di ciascuna materia prima strategica in qualsiasi fase di produzione deve provenire da un unico paese terzo.
Per sostenere le attività economiche legate alle materie prime strategiche, la Commissione propone permessi accelerati (24 mesi per i permessi di estrazione e 12 mesi per i permessi di trasformazione e riciclaggio), partenariati industriali e accademie per formazione, ricerca e innovazione, diversificazione delle fonti di approvvigionamento esterne all’Ue, soprattutto con partner commerciali di interessi e visioni simili, riuniti in un Raw Material Club.
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