La plenaria dell’Europarlamento ha dato il via libera a tre regolamenti del pacchetto FitFor55, che per entrare in vigore ora attendono solo l'approvazione formale dal Consiglio Ue. Il regolamento effort-sharing, passato con 486 voti a favore, 132 contrari e 10 astenuti, prevede che entro il 2030 i Paesi Ue riducano del 40% le emissioni di gas serra provenienti da agricoltura, trasporti, edilizia, rifiuti e piccola industria, rispetto ai livelli del 2005. Il target nazionale dell’Italia è il 43,7%.
Il regolamento sull’assorbimento naturale di CO2 da foreste e terreni è stato adottato con 479 voti a favore, 97 contrari e 43 astensioni. L'obiettivo Ue per il 2030 per gli assorbimenti netti di gas a effetto serra da suoli, cambiamenti di uso dei suoli e silvicoltura (settore LULUCF), sarà fissato a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti, ovvero circa il 15% in più rispetto a oggi. Tutti gli Stati membri dell'Ue avranno obiettivi vincolanti a livello nazionale per il 2030 e potranno scambiare crediti di rimozione della CO2 tra LULUCF e il regolamento effort sharing. Un meccanismo garantirà inoltre che gli Stati membri ricevano un risarcimento in caso di disastri naturali, come gli incendi boschivi.
Infine, l’Eurocamera ha approvato la revisione della riserva stabilizzatrice del mercato dell’Ue-Ets con 504 voti favorevoli, 118 contrari e 11 astensioni. Il testo approvato fa parte della riforma del mercato Ue della CO2 e riguarda gli adeguamenti temporanei alla riserva stabilizzatrice del mercato per far sì che il mercato stesso funzioni mantenendo l’incentivo per le imprese a ridurre le emissioni.
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