Investire sempre più nelle fonti di energia rinnovabile come un modo per garantire un futuro più sostenibile e sicuro per l'Europa. È questa la posizione comune condivisa da Christa Schweng, Presidente del Comitato economico e sociale europeo (Cese), e da Kadri Simson, Commissaria per l'energia, nel dibattito tenuto nella sessione plenaria del Cese il 22 marzo scorso.
Lavorare per una transizione verso un'energia pulita in Europa, accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, garantire prezzi dell'energia accessibili e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico rimangono le principali priorità del Cese, ha sottolineato Schweng.
Simson ha delineato il percorso per la politica energetica dell'Ue, confermando che le energie rinnovabili sono la priorità assoluta della Commissione. Il 39% dell'elettricità dell'Ue proviene ora da fonti rinnovabili, ha ricordato Simson e nel 2022 l'Ue ha generato più elettricità dall'eolico e dal solare che dal gas, con un aumento della capacità eolica di 15 GW e dell'energia solare di 41 GW.
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