La riforma del mercato elettrica è accolta come “un bicchiere mezzo pieno” dal settore elettrico europeo, ma manca di una riflessione sul bisogno di investimenti in infrastrutture. Lo ha dichiarato il presidente di Eurelectric Leonhard Birnbaum in occasione della presentazione dello studio Electricity Market Design - Fit for Net Zero presentato a Bruxelles.
Le conclusioni dello studio sono in linea con la proposta di riforma del mercato dell’elettricità presentata dalla Commissione europea, con un nuovo equilibrio tra segnali di prezzo a lungo e breve termine attraverso strumenti come accordi accordi di acquisto a lungo termine (Ppa) e contratti per differenza (CfD). Ma è necessario “un quadro di investimento – si legge nello studio – per l'infrastruttura di rete di supporto”, anche solo dare un segnale di essere consapevoli della necessità di “un quadro rafforzato per coordinare l'identificazione delle future esigenze del sistema per lo sviluppo tempestivo di fonti di energia flessibili e solide, nonché reti e infrastrutture chiave insieme alla crescita delle tecnologie pulite”.
Secondo Birnbaum, la riforma non affronta pienamente l’aspetto del bisogno di investimenti, e da questo punto di vista "è una opportunità mancata”. “Il bisogno di investimenti in infrastrutture – ha aggiunto – è qualcosa di più complicato dei target per le rinnovabili, perché se non hai infrastruttura per integrare le rinnovabili l'impatto economico potrebbe essere significativo".
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