Il club di Paesi Ue a favore del rafforzamento della cooperazione Ue per l’energia nucleare si è incontrato per la seconda volta, ribadendo la volontà di lavorare insieme su sicurezza, ricerca sui piccoli reattori modulari, qualificazione della forza lavoro, consolidamento di una filiera europea più forte, dall’approvvigionamento di combustibile fino allo smaltimento di quello esausto.
“Ma non chiamatela alleanza – precisano fonti del ministero della transizione energetica della Francia, il Paese leader dell’iniziativa – siamo un gruppo di Stati interessati a lavorare insieme per rafforzare l’industria atomica europea”. Durante la riunione i rappresentati dei Paesi sono tornati a evidenziare che l’energia dall’atomo va considerata appieno una delle soluzioni per la decarbonizzazione.
Hanno partecipato alla riunione ministri o rappresentanti di 13 Stati: Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Slovenia. Belgio, Italia e Paesi Bassi hanno partecipato in qualità di Stati osservatori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA