Vietare affermazioni generiche come "ecologico", "naturale", "biodegradabile", "climaticamente neutro" o "eco" per pubblicizzare i prodotti, a meno che non siano provate o accompagnate da informazioni dettagliate. E’ il mandato dato dalla commissione Mercato interno dell’Europarlamento agli eurodeputati che negozieranno con il Consiglio Ue la proposta di Direttiva del 2022 che modifica alcune norme sulle pratiche sleali sulle informazioni ai consumatori.
Le affermazioni basate esclusivamente su schemi di compensazione del carbonio non sarebbero più consentite (come "climate-neutral") e lo stesso vale per le affermazioni sull'intero prodotto se l'affermazione è vera solo per una parte di esso. Ciò significa che non sarebbe più possibile commercializzare un prodotto dicendo che è “realizzato con materiale riciclato”, se solo la confezione contiene materiale riciclato.
Il progetto di relazione propone inoltre una serie di misure per contribuire a far durare più a lungo i prodotti. Secondo il testo approvato in commissione, tutti i produttori sarebbero obbligati a commercializzare solo beni progettati per essere compatibili con materiali di consumo, parti di ricambio o accessori (ad esempio caricabatterie o cartucce d'inchiostro) forniti anche da altri produttori. La bozza di regolamento deve essere esaminata dalla plenaria.
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