In Belgio, si legge nella petizione, nessuna legge disciplina l'uso delle tecnologie di riconoscimento facciale da parte delle autorità pubbliche, eppure la polizia belga è ricorsa a questo strumento in diverse occasioni: nel 2017 e nel 2019, la pratica è stata testata dalla polizia federale all'aeroporto di Zaventem. E nel 2019 e nel 2020, la polizia federale ha effettuato una settantina di perquisizioni con il controverso software Clearview AI.
L'uso di questa tecnologia conferisce alle autorità "il potere di identificare la totalità della sua popolazione nello spazio pubblico, il che costituisce una violazione della privacy e del diritto all'anonimato dei cittadini", avvertono le associazioni, segnalando i rischi per la libertà di espressione e l'impatto particolare su gruppi sociali vulnerabili, come migranti, comunità Lgbtqi+, minoranze razziali, senzatetto.
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