Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha deciso di lanciare una task force su ChatGpt per scambiare informazioni su eventuali interventi delle autorità nazionali competenti, come la decisione del Garante della privacy di sospendere il servizio in Italia. Lo comunica lo stesso ente dell'Ue in una nota. "I membri dell'Edpb hanno discusso la recente azione esecutiva intrapresa dal Garante italiano per la protezione dei dati personali nei confronti di Open Ai in merito al servizio ChatGpt. L'Edpb - afferma - ha deciso di lanciare una task force dedicata per promuovere la cooperazione e scambiare informazioni su possibili misure di esecuzione condotte dalle autorità di protezione dei dati".
Poche ore prima, dopo una serie di interlocuzioni con i rappresentati di OpenAI, il Garante italiano ha indicato alcune prescrizioni su trasparenza, diritti degli interessati e base giuridica del trattamento effettuato da ChatGPT, da adempiere entro il 30 aprile.
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