La Norvegia e gli altri Stati del Nord Europa stanno trainando le vendite di auto elettriche nel vecchio continente, che insieme alla Cina è leader della mobilità elettrica globale. Sono le conclusioni del rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia, sulle prospettive di sviluppo dei veicoli elettrici.
In Norvegia quasi il 90% delle auto nuove è elettrico. L'acquisto di un'auto a benzina o diesel è ormai una rarità. L'Europa è all'avanguardia nella transizione dei veicoli elettrici. Forse non in termini di numero assoluto di auto vendute (perché i paesi più grandi venderanno di più) ma nella velocità con cui il mercato sta cambiando. Nel 2022 erano elettriche il 15% delle auto immatricolate in Europa, il 30% in più del 2021. Dopo la Norvegia tutti i Paesi al mondo con la percentuale più alta di vendite sono europei: Islanda (70%), Svezia (54%), Danimarca (39%), Finlandia (38%), Olanda (35%) e Germania (31%) sopravanzano la Cina, l'altro paese in cui le vendite di veicoli elettrici stanno aumentando rapidamente (il 29%, percentuale pressoché raddoppiata rispetto all’anno precedente). Oggi la metà delle auto elettriche esistenti al mondo circola in Cina.
Il resto del pianeta è in ritardo. Meno del 10% delle nuove auto è elettrico negli Stati Uniti e in Canada, anche se l’Aie prevede una forte crescita per gli Usa. In Spagna e Italia la percentuale è il 9%, in Australia il 5%, in Giappone solo il 3%, e in India meno del 2%.
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