Legare i bonus dei manager delle grandi aziende anche agli obiettivi climatici, con premi da ridurre in caso i dirigenti non li raggiungano. Lo prevede il testo della direttiva sulle nuove regole sulla sostenibilità aziendale adottato dalla commissione Affari Legali del Parlamento europeo. Stando al provvedimento, approvato con 19 voti a favore, 3 astenuti e 3 contrari, le imprese saranno obbligate a identificare e, se necessario, prevenire, eliminare o mitigare l'impatto negativo delle loro attività, e quella dei loro partner commerciali, sui diritti e sull'ambiente.
Le nuove norme si applicherebbero alle imprese Ue con più di 250 dipendenti e un fatturato mondiale superiore a 40 milioni di euro, nonché alle loro società madri con oltre 500 dipendenti e un fatturato mondiale superiore a 150 milioni di euro. L'Eurocamera chiede inoltre che si applichino anche alle società non Ue con un fatturato superiore a 150 milioni di euro nel caso che almeno 40 milioni di essi siano stati generati in Ue. Le società che non rispettano le nuove regole saranno soggette a sanzioni che, stando alle richieste degli eurodeputati, potranno ammontare fino al 5% del fatturato mondiale netto dell'azienda sanzionata.
“Mi batto da 2 anni per l'inclusione obbligatoria degli obiettivi climatici nei bonus degli amministratori delle grandi aziende – rivendica il presidente della commissione Ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin – e il voto della commissione sostiene questa proposta”. “Questa è un'ottima notizia”, conclude assicurando “che verrà confermata tra poche settimane in plenaria”.
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