Via libera dell'Ue agli aiuti di Stato della Francia per aiutare STMicroelectronics e GlobalFoundries a costruire una mega fabbrica di chip da 7,4 miliardi di euro nel comune sud-orientale di Crolles, vicino a Grenoble. La decisione, dopo l'approvazione definitiva del Chips Act arrivata la scorsa settimana, è stata salutata dal commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, come "una storia di successo per aumentare la resilienza dell'Europa nel campo dei semiconduttori". Parigi concederà gli aiuti alle due società in forma di sovvenzioni dirette.
Nei piani dell'italo-francese Stm e del colosso californiano Gf, l'impianto dovrebbe entrare a pieno regime entro il 2027 e consentirà la produzione su larga scala di chip ad alte prestazioni, destinati in particolare alle tecnologie Fd-Soi che consumano meno energia.
Con il Chips Act l'Ue punta a raddoppiare la produzione di chip al 20% entro il 2030 dal 9% attuale. Le due aziende si sono impegnate a soddisfare gli ordini prioritari dell'Ue in caso di carenza di forniture. L'iniziativa è il secondo progetto di interesse comune europeo (Ipcei) a ottenere il via libera agli aiuti di Stato, dopo il sostegno incluso dall'Italia nel Pnrr per aiutare la stessa Stm a costruire una fabbrica per la prodizione di chip in carburo di silicio a Catania.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA