Le Fiandre hanno ridotto le perdite della rete idrica del 15% in due anni. Sono i primi risultati del Blue Deal, il piano fiammingo per affrontare la scarsità d'acqua e la siccità. Secondo i dati forniti da AquaFlanders, la associazione delle imprese fiamminghe responsabili della gestione delle acque potabili e di quelle di scarico, nel 2022 nelle Fiandre sono stati persi 54 milioni di metri cubi di acqua potabile a causa delle perdite della rete, una diminuzione del 15% rispetto al 2020.
La contrazione equivale a 3.780 piscine olimpioniche l'anno, o a 25 milioni di litri d'acqua al giorno. Nel 2018 e nel 2019 gli acquedotti fiamminghi perdevano oltre 70 milioni di metri cubi l’anno.
"La diminuzione delle perdite è positiva, ma c'è ancora del lavoro da fare", ha commentato il ministro dell'Ambiente fiammingo Zuhal Demir. "Rispetto ad altri paesi europei, stiamo andando bene, ma c'è ancora spazio per migliorare", ha concluso.
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