Bene le nuove regole proposte per un processo di standardizzazione più efficace e la cancellazione della possibilità per la Commissione di impostare sanzioni tramite atti delegati, ma servono più poteri agli Stati sugli appalti verdi. E’ la posizione della Federazione europea costruttori edili (Fiec) sul progetto di relazione su nuove norme Ue sulla standardizzazione dei prodotti da costruzione, adottato dall’Europarlamento.
La Fiec, insieme ad altre associazioni di categoria del settore delle costruzioni, ricorda in una nota che “rappresenta la seconda più grande industria europea”, e sottolinea “l'importanza fondamentale di stabilire un quadro stabile e affidabile per i prodotti di costruzione nell'Ue, dopo 10 anni dopo l'ingresso in vigore delle attuali regole”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA