La Commissione ha pubblicato formalmente i due atti delegati che delineano norme dettagliate sulla definizione Ue di idrogeno rinnovabile, dopo la fine del periodo di esame del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il primo regolamento definisce a quali condizioni l'idrogeno, i combustibili a base di idrogeno o altri vettori energetici possono essere considerati combustibili rinnovabili di origine non biologica (Rfnbo). E’ l’atto delegato sulla "addizionalità" (le forniture di idrogeno rinnovabile che dovrebbero entrare a far parte entro il 2030 devono essere collegate alla produzione di energia rinnovabile nuova), che aveva portato allo scontro Germania e Francia.
Il secondo atto fornisce una metodologia per il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra del ciclo di vita per gli Rfnbo. I testi definitivi (qui https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32023R1184 e qui https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32023R1185) sono invariati rispetto ai progetti di atti adottati dalla Commissione il 13 febbraio 2023. Le norme entreranno formalmente in vigore 20 giorni dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
L’adozione dei due testi legislativi “significa certezza del diritto sia per i produttori che per i consumatori di idrogeno rinnovabile, ed è un passo fondamentale per attrarre gli investimenti necessari alla decarbonizzazione del nostro sistema energetico", ha dichiarato la commissaria all’Energia, Kadri Simson.
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