Tre produttori di autocarri europei, insieme a Tesla e BYD, guidano la corsa globale dei marchi di autocarri alla propulsione elettrica o all’idrogeno. E’ quanto emerge dalla classifica stilata dalla Ong Transport & Environment. Mercedes-Benz Trucks, Scania e MAN mirano tutti al 100% di vendite a emissioni zero entro il 2040. Ma, avverte la Ong, quattro dei principali produttori europei – nell’ordine Volvo, Renault, Iveco e DAF – “sono molto indietro e rischiano di perdere quote di mercato rispetto ai concorrenti americani e cinesi. Per questo T&E chiede che gli standard di CO2 dei camion dell'UE vengano resi più stringenti.
La classifica arriva a pochi giorni dalla presentazione della relazione del deputato francese dei Verdi Yannick Jadot alla commissione Ambiente dell’Europarlamento. Jadot propone proprio di aumentare al 100% l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 di tutti gli autocarri nuovi, di fatto vietando la vendita di quelli a motore a combustione, dal 2040. La Commissione europea ha proposto che le emissioni medie di CO2 dei veicoli pesanti, rispetto ai livelli del 2019, dovrebbero diminuire del 45% dal 2030, del 65% dal 2035 e del 90% dal 2040 in poi. Ma secondo Jadot a "la proposta dovrebbe essere più ambiziosa" e "l'obiettivo di ridurre le emissioni degli autocarri del 100% entro il 2040 non solo è vantaggioso per l'ambiente, ma ridurrà anche il costo dell'utilizzo di questi autocarri per i trasportatori, con un risparmio di oltre 45mila euro per camion entro il 2040 oltre a mantenere più posti di lavoro in Europa".
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