Responsabilizzazione degli utenti, sostegno all’industria Ue, assistenza ai servizi pubblici, sviluppo di standard globali. Sono i quattro pilastri della nuova Strategia Ue per il Web 4.0, quello che consentirà l'integrazione tra oggetti e ambienti digitali e reali e una maggiore interazione tra gli esseri umani e macchine.
La strategia è stata adottata dalla Commissione europea con lo scopo di tenere il passo dell’evoluzione rapida di internet. In questo contesto, il Web 4.0 si annuncia come una “transizione tecnologica che porterà a un mondo interconnesso, intelligente e immersivo”, per un mercato globale dei “mondi virtuali” che dovrebbe crescere da 27 miliardi di euro nel 2022 a oltre 800 miliardi di euro nel 2030.
La strategia è in linea con gli obiettivi per il 2030 dell'agenda politica del Decennio digitale e con tre dei suoi pilastri fondamentali della digitalizzazione: competenze, imprese e servizi pubblici. Il quarto pilastro, l'infrastruttura, è affrontato dalle iniziative della Commissione sulla connettività, nonché dagli sforzi in materia di informatica, cloud computing e capacità perimetrali.
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