Le case automobilistiche dovranno fornire istruzioni chiare e dettagliate ai demolitori su come sostituire e rimuovere parti e componenti nella fase di fine vita di un veicolo. E’ una delle misure proposte dalla Commissione europea per rendere più “circolare” il settore dell’automotive. Le misure intervengono essenzialmente sulla progettazione e sulla fine del ciclo di vita. Migliorando la prima, è l’idea portante della revisione della direttiva, i veicoli possono essere più facilmente smantellati con un migliore recupero e riuso di componenti e materiali, comprese materie prime critiche, plastica, acciaio e alluminio.
Tra le altre proposte: il 30% della plastica dei veicoli fuori uso dovrebbe essere riciclato, il 25% della plastica utilizzata per costruire un nuovo veicolo dovrà provenire dal riciclaggio, di cui il 25% dovrà essere riciclato da veicoli fuori uso.
Le nuove norme istituiranno regimi nazionali di responsabilità estesa del produttore per la raccolta e smaltimento dei rifiuti da automotive in base a requisiti uniformi, e prevedono più ispezioni, tracciamento digitale dei veicoli fuori uso in tutta l'Ue, una migliore separazione delle auto vecchie da quelle fuori uso, più multe per infrazioni e divieto di esportazione di veicoli usati non idonei alla circolazione. L'ambito delle misure sarà gradualmente ampliato per includere nuove categorie come motocicli, camion e autobus, garantendo una copertura più completa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA