Oltre 170mila nuovi posti di lavoro già creati, e più di cento progetti già annunciati per la produzione di batterie, veicoli elettrici, semiconduttori e tecnologie pulite, per un valore stimato di 110 miliardi di dollari in investimenti. Sono alcuni dei dati presentati dalla Casa Bianca in occasione del primo anniversario dell’I.R.A., l’Inflation Reduction Act che unisce l’azione contro l’inflazione al più grande programma industriale ‘verde’ della storia Usa. L’amministrazione guidata da Joe Biden ha anche un sito web per tracciare l’impatto degli investimenti sui territori americani. Uno dei paradossi per il presidente Democratico, fa notare il Financial Times, è che la maggior parte degli investimenti andrà a Stati a maggioranza Repubblicana.
Secondo diversi studi, l’I.R.A. ha avuto un cospicuo impatto sugli investimenti in parchi eolici offshore, triplicati in un anno, con quelli sul solare proiettati allo stesso risultato in dieci anni. Entro il 2035, si stima che il settore dell'energia sarà costituito dal 63% -87% da fonti a zero o a basse emissioni. Il programma raddoppierà il ritmo delle riduzioni delle emissioni statunitensi, che sebbene ancora lontane dagli obiettivi dell’accordo Parigi al 2030 (-50%-52%), diminuiranno fino del 42% entro il 2030.
L’Europa da un lato lavora a rafforzare il suo Net Zero Industry Act, dall’altro non sta a guardare. Come messo in evidenza dal Bruegel, se si paragona l’ammontare dei sussidi Ue e nazionali alle varie tecnologie per la transizione (per l’acquisto di pannelli solari e vetture elettriche, ad esempio), la mobilitazione di risorse finanziarie in Europa raggiunge e in alcuni casi supera quella americana. La Germania da sola ha annunciato un pacchetto cleantech da 50 miliardi di euro.
Secondo un’analisi di Cleantech Europe, nel secondo trimestre dell’anno gli investimenti nel settore in Europa hanno superato 2,8 miliardi di euro, più degli Usa e dell’Asia-Pacifico. Il Green Deal “sta effettivamente aumentando l'uso di elettricità rinnovabile, veicoli elettrici e pompe di calore”, ha commentato Neil Makaroff, direttore del think tank Strategic Perspective, che la settimana prossima pubblicherà un’analisi comparata delle politiche per la transizione in atto in Usa, Cina, India, Giappone e Ue. “Per rimanere sulla strada giusta – ha concluso – si deve trasformare il Green Deal in un piano di reindustrializzazione che garantisca che anche in Europa siano realizzati pannelli solari, batterie e pompe di calore, non solo in Cina e America”.
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