Un accordo tra le istituzioni europee sull’assetto del mercato elettrico va raggiunto “il prima possibile” perché “lasciare il dossier aperto troppo a lungo avrebbe un effetto deleterio sugli investimenti”. Lo ha sottolineato la direttrice generale Energia della Commissione europea Ditte Juul Jorgensen parlando agli eurodeputati della commissione Industria dell’Europarlamento. La funzionaria ha passato in rassegna gli atti legislativi che dovrebbero essere completati prima della fine del mandato dell’Eurocamera. La riforma del mercato elettrico, ha insistito, “riveste un interesse strategico” e un accordo dovrebbe essere raggiunto “entro la fine dell’anno”. "Stiamo lavorando con la presidenza spagnola su questo”, ha aggiunto.
Il presidente della stessa commissione Industria, Cristian Busoi (Ppe, Romania) è più prudente e punta all’ultima plenaria di aprile. Anche la Commissaria all’Energia Kadri Simson, parlando al forum sulle reti organizzato dal network europeo degli operatori dei sistemi di trasmissione dell’elettricità Entso-E, ha parlato di “necessità di concludere il processo legislativo prima delle elezioni del prossimo anno”.
Rivolgendosi agli eurodeputati, Jorgensen ha anche ricordato l’importanza del pacchetto idrogeno e per la decarbonizzazione del settore gas. “Le lezioni che abbiamo imparato negli scorsi mesi sull’aggregazione della domanda di gas e gli acquisti comuni dovrebbero essere incluse nei regolamenti finali”, ha spiegato Jorgensen, e così “rendere strutturali meccanismi adottati in periodo di emergenza”.
Sulle misure per ridurre le emissioni di metano, ha ricordato Jorgensen, “sarebbe molto importante per l’Ue arrivare alla Cop 28 di Dubai con le nuove norme già approvate, in modo da poter far pressione sugli Stati produttori ad agire per ridurre le emissioni”. Infine, la Dg ha menzionato la “direttiva sull’efficienza negli edifici, sulla quale i triloghi sono in corso e che dovrebbe essere definitivamente approvata entro la fine dell’anno”.
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