Stiamo entrando in una “nuova fase” del Green Deal e “continueremo a sostenere l'industria europea durante questa transizione". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione all'Eurocamera. Discorso in cui molta attenzione è stata dedicata alla transizione industriale. “Dobbiamo finire il lavoro”, ha sottolineato von der Leyen, sul pacchetto net-zero e sulle materie prime critiche.
La fase due, ha aggiunto, sarà improntata a “una serie di dialoghi sulla transizione pulita con l’industria” con a “un approccio per ciascun ecosistema industriale”, e vedrà nascere un piano per lo sviluppo del settore eolico made in EU. Nel suo discorso, von der Leyen non ha dimenticato la natura. M dopo aver celebrato l’Europa “continente di diversità biologica unica”, non ha ricordato nessuno dei dossier aperti ma ha insistito ancora sulla necessità di dialogo con i settori produttivi, stavolta il primario.
Gli agricoltori si sono sentiti tra i più trascurati del suo mandato e oggi fanno muro su regolamenti come quello sulle emissioni industriali, sul taglio dei pesticidi e sul ripristino della natura, ringraziano e attendono. Martedì von der Leyen aprirà un grande evento del Ppe, che vuole presentare il suo “Farmers’ Deal”. "Abbiamo bisogno di meno polarizzazione – ha detto von der Leyen - ecco perché vogliamo lanciare un dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura nell'Ue, sono e rimango convinta che l'agricoltura e la protezione del mondo naturale possano andare di pari passo. Necessitiamo di entrambi”.
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