Gli eurodeputati sono pronti al negoziato per il pacchetto sul mercato elettrico e il regolamento per le materie prime critiche. La plenaria di Strasburgo non ha sollevato obiezioni sul mandato assegnato all’eurodeputata portoghese Maria da Graça Carvalho sul regolamento ReMit (contro la manipolazione nel mercato dell'energia all'ingrosso) e ha respinto la bocciatura (sostenuta da 186 deputati, principalmente francesi) del mandato allo spagnolo Nicolas Gonzalez Casares sulla riforma del mercato elettrico. “Sono grata al relatore per il suo rapido lavoro nel definire una posizione equilibrata sulla proposta sulla riforma del mercato elettrico, continuerò a collaborare con la Presidenza spagnola per finalizzare la posizione del Consiglio e concludere i negoziati entro la fine dell'anno”, ha commentato la commissaria all’Energia Kadri Simson.
Anche sul regolamento per le materie prime critiche, gli eurodeputati sono pronti ad aprire i colloqui con il Consiglio. Tra le modifiche approvate anche una “che introduce nel Critical Raw Materials Act un elenco di 'materie prime secondarie' (strategic secondary raw materials) che include anche il rottame ferroso (ferrous scrap)", ha dichiarato dopo il voto l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, che ha firmato l'emendamento.
Il Pe chiede anche più riciclo, e una maggiore attenzione alla ricerca sui materiali sostitutivi e sui processi produttivi che in futuro potrebbero rimpiazzare le materie prime nelle tecnologie strategiche. Nel testo, si fissano inoltre degli obiettivi di circolarità per promuovere l'estrazione di materiali critiche dai prodotti di scarto. I deputati insistono infine sulla necessità di espandere gli accordi internazionali con fornitori affidabili e ridurre la burocrazia per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi).
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