Ministri e industriali europei e non si sono riuniti a Parigi per confrontarsi sul “nuovo nucleare” su invito della ministra transalpina per la transizione energetica Agnès Pannier-Runacher, e William D. Magwood, IV, Direttore Generale dell'Agenzia per l'Energia Nucleare dell'Ocse. Lo scopo, ha detto Pannier-Runacher, è "definire una road map per rilanciare il nucleare al livello mondiale e contribuire così al raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica, rafforzando al tempo stesso la sicurezza energetica". "L'energia nucleare è un asset sia per la nostra sicurezza energetica sia per i nostri impegni climatici", ha aggiunto.
Alla conferenza hanno partecipato politici ed industriali del settore di una ventina di Paesi, tra cui Giappone, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Stati membri dell'Unione europea come Repubblica ceca, Polonia, Romania, Svezia. Nell'elenco dei partecipanti, anche il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il 16 maggio l'Italia aveva già partecipato ad una riunione pro-atomo a Parigi in veste di Paese osservatore.
Prima che si aprissero i lavori, una dozzina di militanti di Greenpeace hanno dispiegato striscioni sul tetto dell'Ocse per protestare contro la riunione. I manifestanti sono stati fatti evacuare dalle forze dell'ordine.
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