L'Italia emerge con un primato in Europa nella disinformazione sui social. Meta ha affermato di aver rimosso nei primi sei mesi 2023 oltre 45mila contenuti da Facebook e 1.900 da Instagram di fake news "dannose per la salute o di interferenza elettorale o sui censimenti": è il valore più alto nell'Ue. Sono italiani un terzo dei 140mila post rimossi da Facebook e solo poco meno di un terzo dei 6.900 cancellati da Instagram. E' quanto emerge nel report pubblicato da Meta in base al Code of Conduit Ue contro la disinformazione.
Guardando ai report diffusi dalle altre piattaforme, il social cinese TikTok - che, con gli strali della Commissione europea, ha dovuto aumentare i controlli, tra l'altro, sull'accesso dei minori, i più attivi nel crearsi un profilo falso per oltrepassare il limite di età - solo nel primo semestre ha rimosso in Italia oltre 1,3 milioni di account falsi, a fronte dei 5,9 milioni eliminati nell'intera Ue.
Sempre nel nostro Paese, Google ha rifiutato 14.994 tentativi di pubblicare annunci elettorali da inserzionisti non verificati (141.823 quelli bloccati in tutta l'Ue). Il numero più alto tra i 141.823 tentativi di pubblicità elettorale bloccata nell'Ue dal colosso online è stato registrato in Germania, con 56.011 inserzioni rifiutate, seguita dalla Polonia (23.008). Nel documento emerge anche che tra gennaio e giugno 2023 Youtube ha rimosso in Italia 2.684 video per disinformazione, 100 dei quali con oltre 10mila visualizzazioni. Nell'intera Ue sono stati rimossi 16.419 video (517 oltre le 10mila visualizzazioni). In Germania il numero più alto di video rimossi nel periodo (2.708 video). Infine, Youtube ha rimosso 2.684 video per disinformazione, sui 16.419 nell'Unione.
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