Nasce il marchio di garanzia Ue per i green bond. E la Bei, che di green bond si occupa dal 2007, annuncia di aver investito 150 milioni nei euro nell'emissione inaugurale di obbligazioni verdi per 600 milioni di euro da parte del fornitore di automobili Valeo.
La plenaria dell'Europarlamento ha approvato in via definitiva le norme per gli emittenti di obbligazioni che desiderano utilizzare la denominazione 'EuGB' per la commercializzazione dei loro titoli. Le imprese che scelgono di adottare il marchio del green bond certificato Ue saranno tenute a rispettare anche una serie di misure fra cui la divulgazione di informazioni rilevanti su come saranno utilizzati i proventi del titolo.
Il regolamento stabilisce anche un sistema di registrazione e un quadro per i soggetti terzi che saranno responsabili della valutazione del rispetto delle norme. Le norme sono in linea con i criteri della tassonomia sugli investimenti ecosostenibili sostenibili dell'Ue, ma fino a quando essa non sarà pienamente operativa, gli emittenti di un'obbligazione verde europea dovrebbero garantire che almeno l'85% dei fondi raccolti dall'obbligazione sia destinato ad attività economiche in linea con i criteri della tassonomia. L'altro 15% può essere assegnato ad altre attività economiche.
Intanto la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha investito 150 milioni di euro nell'emissione inaugurale di obbligazioni verdi per 600 milioni di euro da parte del fornitore di componenti auto Valeo. Caratteristica fondamentale di questa operazione è l'istituzione di un quadro di finanziamento verde e legato alla sostenibilità, il primo nel suo genere, che riguarda la rendicontazione, la governance e la verifica. Valeo ha implementato il quadro di riferimento per garantire che i fondi finanzieranno solo attività in linea con la tassonomia Ue.
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