Prevenzione sulle microplastiche, una comunicazione sullo stoccaggio della CO2 e subito un piano per l’eolico. Ma la revisione del regolamento monstre sulle sostanze chimiche, il Reach può attendere. Sono le anticipazioni fornite per iscritto agli eurodeputati da Maros Sefcovic dopo la sua audizione per l’approvazione delle deleghe a coordinatore del Green Deal. La vaghezza delle sue risposte sul punto, e un gioco di veti incrociati tra Ppe e S&D sull’altro commissario candidato, Wopke Hoekstra, avevano messo a serio rischio la nomina dello slovacco a sostituire Timmermans per l’azione green sul piano interno. La successiva risposta ha placato gli animi, e sia Hoekstra che Sefcovic hanno avuto il via libera della plenaria di Strasburgo.
Entro ottobre, si legge nella lettera di Sefcovic, la Commissione presenterà un pacchetto energia eolica, con un piano d'azione per il settore e una comunicazione sull’attuazione della strategia Ue per le energie rinnovabili offshore. Nello stesso mese arriverà una proposta di regolamento sulla prevenzione dell'inquinamento da microplastica. A novembre la Commissione proporrà un pacchetto mobilità, con una comunicazione sullo spazio comune europeo dei dati sulla mobilità, la revisione del pacchetto viaggi e del quadro dei diritti dei passeggeri. A parte, ci sarà anche una proposta di modifica della Direttiva sul trasporto merci combinato. Anche il Piano d'azione sulle reti energetiche, in parte anticipato dalla Commissaria Ue competente Kadri Simson, è previsto per novembre.
A dicembre ci sarà una non meglio specificata iniziativa sul trasporto degli animali. Non è chiaro se sarà una Comunicazione, un Piano d’azione o una proposta legislativa. Nel primo trimestre del nuovo anno, Sefcovic si è impegnato per l'adozione di una Comunicazione sulle tecnologie di stoccaggio del carbonio, una sulla resilienza idrica e la Comunicazione sull'obiettivo climatico 2040. S
ia Sefcovic che Hoekstra hannno impegnato la Commissione a “difendere un obiettivo minimo di riduzione netta” delle emissioni “di almeno il 90% entro il 2040”. Il documento, si legge nella risposta dei due commissari agli eurodeputati, esplorerà anche come “i cambiamenti nello stile di vita, compresi i cambiamenti nella dieta, nella mobilità e l'aumento dell'efficienza delle risorse possano sostenere l'ambizione”.
Può attendere, invece, la riforma del Reach, il regolamento del 2006 sulla registrazione, la valutazione e l'autorizzazione delle sostanze chimiche. “Continueranno i preparativi per la” sua “modifica mirata”, ha scritto Sefcovic. Lavori in corso anche per la “legge quadro sui sistemi alimentari sostenibili per garantirne la resilienza e la sostenibilità”, progetto simbolo del Green Deal agroalimentare.
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