Incentivi finanziari come sconti, buoni, sistemi di deposito, sensibilizzazione dei cittadini e migliore visibilità delle strutture di raccolta, buste o etichette prepagate per la restituzione dei piccoli apparecchi elettronici, consorzi tra riparatori e operatori dei sistemi di ritiro. Sono alcune delle raccomandazioni che la Commissione europea ha indirizzato agli Stati membri con l'obiettivo di aumentare e incoraggiare la restituzione di telefoni cellulari, tablet, computer portatili e caricabatterie usati.
"Ci sono più di 700 milioni di vecchi telefoni che giacciono nei nostri cassetti, ovvero quasi due per ogni cittadino europeo – ha dichiarato il Commissario Ue all’ambiente Virginijus Sinkevicius – spesso le persone hanno difficoltà a decidere cosa farne. Possiamo rendere più chiaro e semplice restituire, riparare e riciclare questi prodotti".
Le raccomandazioni sono al vaglio delle autorità nazionali nell'ambito dell'attuazione della legislazione europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Direttiva RAEE).
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