Dopo un lungo braccio di ferro sulla menzione delle fonti fossili - “senza abbattimento di CO2” (unabated fossil fuels) o "fonti fossili" tout court - per raggiungere gli obiettivi climatici Ue, i ministri dell'ambiente hanno approvato la posizione negoziale dell'Ue per la Cop 28 di Dubai. Nelle conclusioni adottate si sottolinea che “il passaggio a un'economia neutrale dal punto di vista climatico, in linea con l'obiettivo di 1,5°C, richiederà l'eliminazione globale dei combustibili fossili senza abbattimento di CO2 e un picco nel loro consumo già in questo decennio”.
I ministri hanno anche approvato la presentazione alle Nazioni Unite del contributo “nazionale” (Ndc) aggiornato per la riduzione globale delle emissioni, come previsto dall’accordo di Parigi. Il nuovo contributo Ue è quello scritto nella legge sul clima e attuato con il pacchetto "FitFor55": una riduzione di almeno il 55% delle emissioni rispetto al 1990 entro il 2030.
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