Una lista più lunga di tecnologie critiche per la decarbonizzazione dell'economia Ue, incluse fusione e fissione nucleare, da sostenere con un fondo per la sovranità europea rafforzato e il 25% dei ricavi del mercato Ue delle quote di emissione di CO2 a livello nazionale. Sono alcune delle novità che l'Europarlamento vuole introdurre nel regolamento sull'industria "net-zero", la risposta Ue all'Inflation Reduction Act americano.
Rispetto alla proposta della Commissione europea, gli eurodeputati raddoppiano il numero di tecnologie da considerare prioritarie, con la lista che passa da 8 a 16. Oltre al nucleare, ci sono anche le tecnologie per il riciclo, le pompe di calore e i biomateriali.
Gli eurodeputati mantengono la classificazione dei progetti proposta dall'esecutivo Ue: i progetti standard di produzione, e quelli "strategici". Il processo di autorizzazione per questi progetti dovrà essere 'turbo': da 9 a 12 mesi per i progetti standard e dai 6 ai 9 mesi per i progetti strategici.
Il testo è stato approvato dalla commissione Industria dell'Eurocamera con 43 voti a favore, 12 contrari e 3 astensioni e passerà in plenaria nella settimana del 20-23 novembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA