L’utility di Stato francese Edf si rilancia sul mercato europeo con la candidatura a una gara per la costruzione di un reattore di tipo Epr per la società energetica ceca ČEZ e la sua controllata Elektrárna. Come fa notare la stampa d’Oltralpe, l’offerta arriva dopo l’accordo sulla riforma del mercato elettrico “che offre per la prima volta un quadro normativo chiaro per le nuove centrali nucleari, con la prospettiva di beneficiare di aiuti di Stato per finanziare questi asset a lunghissimo termine”.
In concreto, Edf propone di progettare e costruire un nuovo reattore di tipo Epr, dal valore di 10 miliardi di euro, per sostituire parte del parco della centrale ceca di Dukovany. Situata nella parte orientale del Paese, Dukovany è stata costruita dai russi negli anni '70 e dispone già di quattro reattori nucleari. L'offerta di Edf è accompagnata anche da una proposta indicativa di ampliamento, che prevede la costruzione di un altro nuovo reattore a Dukovany e di due a Temelin, la seconda centrale nucleare del Paese.
La Repubblica Ceca gestisce sei reattori atomici, ma il suo mix di elettricità è ancora per il 40% alimentato a carbone. Per la decarbonizzazione, il Paese punta sulle energie rinnovabili, ma anche in gran parte sull'energia nucleare.
In corsa per l’aggiudicazione della gara ci sono anche l'americana Westinghouse e la coreana Khnp. Westinghouse ha già battuto i francesi in gare in Bulgaria e Polonia.
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