Si chiama IEC 63395, ed è atteso nel 2024 come strumento essenziale per dare un’accelerazione su scala globale all’economia circolare applicata ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Lo Iec (Commissione elettrotecnica internazionale) è a lavoro da anni sulla nuova norma, che mira a facilitare la gestione sistematica e sostenibile dei rifiuti elettronici. Tra i suoi obiettivi, ci sono la riduzione della quantità di questo tipo di rifiuti destinati allo smaltimento attraverso il riutilizzo e il recupero, la prevenzione dello smaltimento inappropriato dei rifiuti elettronici e il divieto per gli operatori che non rispettano lo standard di ricevere spedizioni di rifiuti elettronici.
“A livello globale, nel 2019 solo il 17% dei rifiuti elettronici ha raggiunto gli impianti di riciclaggio, mentre il restante 83% è stato smaltito in modo inadeguato o addirittura illegale”, ricorda Ecos, la coalizione internazionale di Ong che promuove standard per la sostenibilità. “Due terzi dei circuiti stampati non vengono trattati da strutture ecologiche, ma spesso in impianti di riciclaggio non regolamentati, causando danni ambientali e rischi per la salute umana”, denuncia la Ong.
“Solo una frazione dei materiali di valore contenuti nei rifiuti elettronici viene recuperata e c'è un enorme potenziale non sfruttato per evitare i rifiuti, recuperando prodotti e componenti funzionanti e restituendoli al mercato”, conclude Ecos.
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