Il governo tedesco sborserà 7,5 miliardi di euro in garanzie statali a favore di Siemens Energy, nell'ambito di un pacchetto di salvataggio da 15 miliardi di euro. In ottobre l'azienda aveva annunciato di voler chiedere l’intervento statale a seguito di problemi di qualità delle pale dei rotori e degli ingranaggi delle sue turbine eoliche onshore più recenti, di cui si occupa l’affiliata Siemens Gamesa. Il prezzo delle azioni della società era crollato. L'accordo con il governo di Berlino è fondamentale per sostenere un portafoglio di 110 miliardi di euro di progetti di energia pulita pianificati dall'azienda, che ha subito rallentamenti.
I dividendi della Siemens Energy, quotata all’indice azionario tedesco Dax, saranno sospesi per la durata delle garanzie statali. Anche i bonus per il consiglio di amministrazione saranno eliminati.
Il pacchetto di salvataggio prevede una serie complessa di impegni: il governo tedesco sosterrà 7,5 miliardi di euro di una linea di credito di 11 miliardi di euro fornita da un consorzio di banche private. Un altro 1 miliardo di prestiti sarà erogati da banche senza backstop. Siemens Energy e Siemens forniranno poi un'ultima parte di finanziamenti per 3 miliardi di euro, di cui 2 miliardi raccolti dalla vendita di azioni a Siemens da una joint venture indiana tra le due società.
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