Su 42 indicatori dei progressi globali nella lotta al cambiamento climatico monitorati dal World Resource Institute, solo uno – le vendite di auto elettriche – mostra sufficiente avanzamento per contribuire a limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi centigradi. Emerge dal rapporto State of Climate Action 2023.
Tra gli indicatori selezionati dal Wri che vanno peggio, gli sforzi per porre fine al finanziamento pubblico dei combustibili fossili, i progressi sulla deforestazione, e l’espansione dei sistemi di tariffazione del carbonio hanno subito le battute d'arresto più significative in un solo anno, rispetto alle tendenze recenti. Nel 2021, ad esempio, i finanziamenti pubblici per i combustibili fossili sono aumentati bruscamente, con sussidi governativi, in particolare, quasi raddoppiati rispetto al 2020, raggiungendo i livelli più alti visti in quasi un decennio. Nel 2022, inoltre, la deforestazione è aumentata leggermente, raggiungendo i 5,8 milioni di ettari in tutto il mondo, perdendo in un solo anno un'area di foreste più grande della Croazia.
Oltre all’elettrificazione della mobilità, altri indicatori positivi sono quelli dell’aumento delle energie rinnovabili. La quota di solare ed eolico nella produzione di elettricità “è cresciuta in media del 14% all'anno negli ultimi anni, ma deve raggiungere il 24%”, sottolinea il Wri, per essere in linea con gli obiettivi di Parigi.
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