Secondo un'analisi del think tank sull'energia Ember, gli obiettivi più recenti che gli Stati membri hanno inserito nei loro Piani nazionali energia e clima (Pnec) porterebbero l'Ue a raggiungere il 66% di energia rinnovabile nel 2030, leggermente al di sotto dell'obiettivo del 69% fissato da RePowerEU. Di questi, l'eolico e il solare fornirebbero circa il 52%, diventando le fonti dominanti di elettricità rinnovabile.
L'analisi prende in considerazione gli obiettivi di 22 bozze di Pnec, oltre alle politiche annunciate a livello nazionale da Belgio, Bulgaria, Irlanda, Lettonia e Polonia, che non hanno ancora presentato i Piani aggiornati.
Riflettendo l'impatto della crisi energetica, 16 Paesi Ue su 19 hanno utilizzato le loro bozze di Pnec per aumentare gli obiettivi di capacità eolica per il 2030, mentre 17 Paesi su 19 hanno aumentato i loro obiettivi sul solare. Rispetto ai Pnec del 2019, gli obiettivi nazionali sono stati aumentati in media del 45% per la capacità installata di energia eolica e di circa il 70% per quella solare.
"Con l'Ue che spinge per triplicare le energie rinnovabili a livello globale alla COP28, è fondamentale che il blocco faccia ordine in casa propria, realizzando piani nazionali ambiziosi per l'energia e il clima", ha dichiarato Chris Rosslowe, analista di Ember.
Secondo le stime di Ember, l'aggiornamento dei Piani consente all'Ue raggiungere una produzione di energia solare tra i 623 e i 672 GW di entro il 2030, più che triplicando la capacità del 2022 di 195 GW.
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