Il patrimonio edilizio Ue migliora leggermente in termini di efficienza energetica, ma c'è ancora un notevole divario nei suoi progressi verso la neutralità climatica. Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2050, l'Ue “deve accelerare rapidamente il ritmo di decarbonizzazione degli edifici”. sono le conclusioni del secondo rapporto del EU Climate Buildings Tracker, realizzato dal Building Performance Institute Europe. Lo studio, però, non tiene conto delle decisioni prese con il recente accordo sulla nuova direttiva sulla performance energetica degli edifici.
Rispetto ai risultati degli anni precedenti, il gap di decarbonizzazione si sta leggermente riducendo, ma non nella misura necessaria per portare il settore sulla strada della neutralità climatica, si legge nel rapprto. Il valore del tracker per il 2020 dovrebbe essere di 18,1 punti, ma è solo di 7,8, con un divario di oltre 10 punti di quelli attesi per mantenere il percorso di decarbonizzazione. “Gli effetti delle politiche e dei programmi di sostegno per la decarbonizzazione degli edifici dell'UE devono aumentare con urgenza nei prossimi anni, di 4,7 punti ogni anno per raggiungere la tappa del 2030”.
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