Nell’accordo della Cop28 trovano spazio gli enti locali. Il fondo per le perdite e i danni da cambiamento climatico, i cui primi dettagli operativi sono stati messi a punto dalla Cop di Dubai, prevede finanziamenti diretti alle comunità locali e regionali più colpite. In più, le parti si sono impegnate a organizzare il primo Vertice sull'azione locale per il clima e il lancio della Coalizione per i Partenariati Multilivello ad Alta Ambizione (CHAMP), che include l'impegno a coinvolgere i governi locali e regionali nella pianificazione e nell'attuazione delle politiche climatiche, compresi i contributi determinati a livello nazionale.
“Siamo orgogliosi di questi risultati, che riflettono la crescente importanza attribuita all'azione a livello subnazionale”, ha commentato Alison Gilliland, membro del consiglio comunale della città di Dublino (di cui è stata sindaca dal 2021 al 2022) e membro della delegazione del CdR alla Cop28. “Con la prossima tornata di contributi nazionali determinati” per gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, “che vanno presentati entro il 2025, queste promesse devono ora essere convertite in azioni tangibili dai governi nazionali. Non c'è tempo da perdere".
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