Politiche aggiuntive per ridurre le emissioni non CO2 in trasporti, edilizia e agricoltura, misure dettagliate su come raggiungere il target delle rinnovabili, maggiori sforzi per la decarbonizzazione della produzione di energia. Sono alcune delle raccomandazioni che la Commissione europea indirizza all'Italia nell'esame della bozza del nuovo piano nazionale energia e clima (Pniec). L'esecutivo Ue ha pubblicato i risultati della prima analisi per tutti i Paesi membri.
Il piano è lo strumento di programmazione per attuare tutte le misure Ue in fatto di clima ed energia ed è stato aggiornato in seguito alla crisi energetica e al RePowerEu, la tabella di marcia Ue per aumentare la generazione di energia da rinnovabili e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Roma ha inviato la versione aggiornata del piano a luglio e questo è il primo responso della Commissione.
L'Italia e gli altri Paesi Ue dovrebbero tenere conto delle raccomandazioni dell'esecutivo Ue nell'elaborazione della versione finale del piano, che dovrà essere presentato entro il 30 giugno 2024.
Secondo il think tank italiano ECCO, il Pniec dovrebbe cogliere l'opportunità della revisione per dare indicazioni più precise sull'attuazione delle misure indicate.
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