Oltre 250 milioni per una connettività sicura in tutta Europa. La Commissione europea ha firmato convenzioni di sovvenzione con 37 progetti selezionati nell'ambito della seconda serie di inviti a presentare proposte per la componente digitale del meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility Digital). Il bilancio totale di 252 milioni sarà assegnato a progetti per la realizzazione di infrastrutture 5G per le comunità locali e lungo i principali corridoi di trasporto europei, nonché per la realizzazione di cavi sottomarini, migliorando la sicurezza e la resilienza delle reti dorsali all'interno e verso l’Ue. Intanto, una terza call, partita a ottobre, è aperta fino al 20 febbraio.
Per quanto riguarda l’Italia, alla voce 5G per le comunità locali, è incluso il finanziamento Ue a un progetto che vede coinvolti tra gli altri Wind Tre e il comune di Torino che punta a consentire una gestione ottimale delle emergenze e previsioni basate sui dati. Attraverso la fusione dinamica di connettività 5G e droni, l’iniziativa mira a fornire una consapevolezza della situazione aerea in tempo reale e una valutazione automatica della vulnerabilità delle aree a rischio. La portata del progetto va oltre le tradizionali operazioni di soccorso, spingendo i confini dell'innovazione per salvaguardare sia le vite umane che l’ambiente. Tra le iniziative finanziate figurano anche studi di avvio per la diffusione del 5G nella sezione transfrontaliera del Fréjus tra Italia e Francia e nei corridoi Ten-T Mediterraneo e Baltico-Adriatico, in particolare nelle sezioni transfrontaliere tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia. Tra le società e gli enti che beneficiano dei finanziamenti, vi sono rete ferroviaria italiana, Anas, Open Fiber, Accenture, Retelit Digital Services, l’Università degli Studi di Trieste, e la regione del Friuli Venezia Giulia.
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