L'Europa ha bisogno di "un'agenda ambiziosa per rafforzare e ampliare in profondità il mercato unico" e dovrebbe puntare sul garantire "parità di condizioni" tra i Paesi membri e "investimenti pubblici e privati" sulla "transizione gemella verde e digitale". Sono i passaggi principali della lettera inviata a Mario Draghi dai premier di Svezia e Finlandia, Ulf Kristersson e Petteri Orpo, in vista del report sulla competitività dell'Ue di cui l'ex premier italiano è responsabile.
"L'Europa sta affrontando forti difficoltà economiche e i successivi shock della pandemia e della guerra in Ucraina hanno messo sotto pressione le basi della sua prosperità", osservano i due leader nel documento congiunto, evidenziando che l'Europa "sta perdendo da decenni terreno rispetto ad altre grandi economie come gli Usa, la Cina, il Giappone e la Corea del Sud". Per rilanciare il mercato unico, Stoccolma e Helsinki menzionano alcune priorità. "La parità di condizioni costituisce il fulcro di un'economia sana, competitiva e produttiva. Continuare sulla strada dell'allentamento delle regole" sugli aiuti di Stato "significherebbe che l'Europa perderebbe e che il nostro mercato unico si frammenterebbe lungo i confini nazionali", ammoniscono.
I leader indicano poi come siano "necessari ingenti investimenti, sia privati che pubblici" per una transizione verde e digitale basata su "soluzioni di mercato" e "un approccio tecnologicamente neutrale". In questa direzione, "la realizzazione dell'Unione dei mercati dei capitali offrirà opportunità" di finanziamento "a lungo termine più praticabili rispetto alla corsa ai sussidi globale" in corso ora. Una raccomandazione che vale anche per le infrastrutture digitali per premere l'acceleratore su "5G e intelligenza artificiale".
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