Via libera Commissione europea a 350 milioni di euro di aiuti della Germania per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile nel quadro della Banca Europea dell'idrogeno. Lo schema di aiuti - spiega Bruxelles in una nota - sosterrà la costruzione di una capacità di elettrolisi fino a 90 MW e si prevede che incentiverà la produzione di 75mila tonnellate di idrogeno rinnovabile. "Questo aiuterà la Germania a raggiungere l'ambizione di avere almeno 10 GW di capacità elettrolitica domestica entro il 2030 e a contribuire all'obiettivo dell'Ue di una produzione di energia rinnovabile minima del 42,5% entro il 2030, con l'obiettivo di raggiungere il 45%", come previsto dalla direttiva sull'energia rinnovabile.
Non un vero e proprio istituto finanziario, ma la Banca dell'idrogeno è una iniziativa della Commissione europea per portare la produzione di idrogeno in Europa dalla nicchia alla scala, cercando di ridurre in sostanza il divario economico tra i costi più alti delle energie verdi, compreso l’idrogeno rinnovabile prodotto da elettrolisi, e l’idrogeno prodotto da altri processi, per i primi progetti. La Banca andrà a coprire la differenza tra il costo di produzione dell’idrogeno rinnovabile e il prezzo che il mercato è disposto a pagare. Nel piano per l'indipendenza energetica ‘REPowerEu’ Bruxelles ha fissato l’obiettivo di portare a 10 milioni di tonnellate di produzione interna di idrogeno rinnovabile e 10 milioni di tonnellate di idrogeno importato entro il 2030, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e sostituire il gas naturale.
Lo schema tedesco "è un passo importante per promuovere lo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile", secondo la responsabile della concorrenza per l'esecutivo comunitario, Margrethe Vestager. "Il regime sosterrà i progetti più efficienti in termini di costi in Germania, riducendo i costi per i contribuenti e minimizzando le possibili distorsioni della concorrenza". Berlino è stato il primo Stato membro a ricorrere a questa asta "che offre una soluzione accelerata per l'assegnazione del sostegno pubblico in questo importante settore".
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