Le auto a idrogeno rischiano di mettere in discussione la “credibilità verde delle Olimpiadi di Parigi”. A dirlo gli oltre centoventi scienziati, accademici e ingegneri che hanno indirizzato una lettera aperta al Comitato Olimpico Internazionale, in vista dell’apertura delle olimpiadi in programma a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto.
La lettera arriva in risposta alla decisione di usare la Toyota Mirai, un'auto a celle a combustibile a idrogeno, come veicolo ufficiale delle Olimpiadi, che verrà utilizzata insieme a 10 pullman a celle a combustibile a idrogeno per il trasporto di atleti e visitatori. “Le Olimpiadi di Parigi vengono utilizzate da Toyota per promuovere auto, autobus e altri veicoli a idrogeno come soluzione al cambiamento climatico”, è l'accusa contenuta nella lettera. "E questo è scientificamente disallineato con l'obiettivo di emissioni zero".
A detta dei firmatari i veicoli verdi alimentati a idrogeno richiedono 3 volte più elettricità rispetto ai veicoli elettrici a batteria per un servizio equivalente. Dunque, in sostanza, richiedono 3 volte più capacità di generazione di elettricità rinnovabile e generano 3 volte più emissioni di CO2. "Riteniamo che la promozione dei veicoli a idrogeno da parte di Toyota in questo modo sia altamente dannosa per gli sforzi internazionali di decarbonizzazione dei trasporti, perché miliardi di persone in tutto il mondo che guardano le Olimpiadi saranno esposte a informazioni false e fuorvianti. È ormai accettato a livello internazionale nell'industria e nel mondo accademico che l'elettrificazione dei veicoli sia l'intervento più efficace per decarbonizzare il settore dei trasporti", si legge ancora.
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