Nel primo trimestre dell'anno in Ue sono stati venduti oltre 537mila nuovi veicoli elettrici, con un aumento su base annua del 5%. La domanda di veicoli elettrici nel primo trimestre del 2024 si è tradotta nel 20% della quota di mercato.
E' quanto osserva la Commissione europea pubblicando il 31 luglio le relazioni trimestrali sui mercati del gas e dell'elettricità, tornati a una situazione "molto più stabile e prevedibile" rispetto allo stesso periodo del 2023, con l'accelerazione di una serie di cambiamenti strutturali che Bruxelles considera "positivi". Come l'aumento delle immatricolazioni di auto elettriche.
Secondo il documento, le importazioni di gas sono diminuite del 5% trimestre su trimestre e sono rimaste stabili anno su anno (con un piccolo calo dell'1%). La quota di importazioni da gasdotto è rimasta stabile al 59%, completata dal 41% di importazioni di gas naturale liquefatto. Bruxelles precisa ancora che la Norvegia ha aumentato la sua quota di fornitura da gasdotto dell'UE al 54%, dal 50% del trimestre precedente, mentre gli Stati Uniti hanno mantenuto la loro quota del 50% nelle importazioni di Gnl. L'Ue è rimasta il più grande importatore di GNL al mondo, davanti a Cina e Giappone.
Quanto all'elettricità, i mercati dell'Ue hanno continuato a registrare un calo, aumentando le quote di energie rinnovabili, in particolare la crescita della generazione di energia solare, eolica offshore e onshore e idroelettrica. Il numero di ore con prezzi all'ingrosso negativi nel primo trimestre del 2024 è stato superiore rispetto allo stesso trimestre del 2023.
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