Da un lato, elettricità e idrogeno. Dall’altro, reti elettriche intelligenti. La Commissione europea ha pubblicato il 18 settembre il secondo invito a presentare candidature per progetti di infrastrutture energetiche nell'ambito del regolamento sulla rete transeuropea per l'energia (Ten-e) per ottenere lo status di progetto di interesse comune (Pci) o di progetto di interesse reciproco (Pmi). E dunque accedere ai finanziamenti europei.
Il bando per le categorie elettricità, idrogeno ed elettrolizzatori rimarrà aperto fino al 18 novembre, mentre per le categorie reti elettriche intelligenti, reti del gas intelligenti, CO2 fino al 18 dicembre. Bruxelles prevede di pubblicare l'atto delegato con il secondo elenco dei progetti finanziabili entro la fine del 2025, per farlo entrare in vigore all'inizio del 2026, se il Parlamento europeo o il Consiglio non solleveranno obiezioni.
Il primo elenco di progetti comuni da quando è entrata in vigore la revisione della rete transeuropea dell’energia (Ten-E) è stato adottato lo scorso anno e dei 166 progetti di interesse comune, otto progetti hanno riguardato anche l’Italia. Tra questi, due sono relativi all’idrogeno: il corridoio tra Italia-Austria-Germania e l’infrastruttura interna in Italia (attualmente nota come dorsale H2).
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