Luce verde dalla Commissione europea a 2,7 miliardi di euro di aiuti dall'Austria per sostenere le aziende attive nel settore industriale nella decarbonizzazione dei loro processi di produzione. La misura, spiega in una nota l'esecutivo Ue, contribuirà all'attuazione del piano nazionale per l'energia e il clima dell'Austria e al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo, contribuendo a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi in linea con il piano per l'indipendenza energetica RePowerEu.
Gli aiuti, spiega ancora Bruxelles, saranno assegnati attraverso una procedura di gara, con la prima asta che dovrebbe essere lanciata nel 2024. I progetti saranno selezionati sulla base del livello di aiuto richiesto per tonnellata di emissioni di gas serra evitate e di criteri qualitativi, come la maturità del progetto, la sostenibilità economica ed ecologica, comprendendo tra l'altro l'innovatività e l'uso efficiente di risorse ed energia. Tutti i progetti finanziati dovranno utilizzare esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette, che copriranno solo i costi di investimento (le cosiddette “sovvenzioni agli investimenti”), oppure sia i costi di investimento che quelli operativi (le cosiddette “sovvenzioni alla trasformazione”).
I beneficiari selezionati per le sovvenzioni alla trasformazione riceveranno un aiuto per tonnellata di emissioni di gas a effetto serra evitate nell'ambito di contratti della durata massima di 10 anni. L'importo dell'aiuto sarà adeguato annualmente per garantire che copra solo l'effettiva differenza di costo tra la produzione basata su fonti fossili e quella basata su fonti rinnovabili. Il regime durerà fino al 31 dicembre 2030 e la Commissione europea stima che porterà a circa 10,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti risparmiate fino al 2040.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA